#Caveau48: grande successo per il Wine contest di Capannelle edizione 2021

Si è appena conclusa la 15^ edizione dell’evento #Caveau48 organizzato ogni anno dall’Azienda Capannelle di Gaiole in Chianti (SI), cuore della produzione vinicola in Chianti Classico.

La manifestazione è riservata ai più importanti clienti della cantina, tra enoteche e ristoranti di tutta Italia che, come ogni anno, si ritrovano a Gaiole per trascorrere una 2 giorni presso il Relais di Capannelle. L’evento #Caveau48 ha visto martedì 13 luglio  la serata di Gala Dinner firmata dalla chef Isabella Morrone, che ha preparato un menu tematico con piatti della tradizione svedese, Paese ospite di questa edizione 2021.

Come di consueto, il giorno precedente, lunedì 12 luglio, un folto pubblico di appassionati – più o meno esperti di vino – si è ritrovato in Piazza Ricasoli a Gaiole in Chianti per partecipare al wine contest, il gioco divertente e coinvolgente che vede i partecipanti sfidarsi in una degustazione di 5 vini alla cieca. La difficoltà è elevata, in quanto si deve cercare di indovinare diverse caratteristiche dei vini proposti: provenienza, vitigno (o se blend), annata, grado alcolico e vasi vinari utilizzati per la fermentazione e per l’affinamento.

Anche la giuria –  di cui ho fatto parte con grande piacere, insieme ai miei colleghi Simone Lo Guercio, Thomas Taddeo, Andrea Gori, Asa Johansson, Paolo Zaini – ha avuto non poche difficoltà a valutare i vini alla cieca. Alcuni veramente “insidiosi” e difficili da collocare nello spazio-tempo, nonché per tipologia.

Il servizio di blind tasting è stato  svolto e supervisionato dal team di Sommelier Ais Toscana e non sono mancate le tentazioni per la gola, grazie a deliziose tapas servite durante l’evento!

Dopo una lunga consultazione e moltissimi conteggi di tutte le schede dei partecipanti  – oltre 70 persone! – sono stati decretati i vincitori sia per singola categoria, in base al maggior numero di informazioni indovinate per ogni vino, sia il super campione, che ha ottenuto il totale generale più alto dato dalla somma delle singole schede.

Ma i vini, insomma, quali erano?!

5 Vini – 5 Aziende di alto livello che hanno fatto sudare

tutti per farsi riconoscere!

Riserva Lunelli 2012 – Ferrari Trento DOC – pochissimi sono stati in grado di identificare almeno la zona di produzione o  l’annata! Ne sono uscite le interprestazioni più svariate!

Gump Hof Markus Prackwieser – Praesulis Pinot Bianco Sudtirol DOC 2019 L’impatto iniziale l’ha travestito da Sauvignon Blanc, poi si è spostato sulle sue caratteristiche più classiche e si è lasciato scoprire, ma non da molti!

Arianna Occhipinti – Frappato Terre Siciliane IGT 2019 – La “Triple A” si è fatta subito riconoscere, ma è stata lunga la battaglia attribuirgli il giusto vitigno, anche se la terra Siciliana è stata indovinata da diversi astanti. Grande indecisione tra Nerello e Frappato, fino alla fine.

Botega Chacra – Cincuenta y Cinco (Piero Incisa della Rocchetta) Patagonia Pinot Noir 2020 – L’Argentina si è travestita da neo-zelandese, provenienza che è stata attribuita a questo Pinot Noir – quasi immediatamente messo a fuoco come vitigno per il 2^ vino rosso in degustazione – ma difficilmente individuato anche da chi lo aveva già assaggiato e di recente!

Chateau Musar – Gaston Hochar 2014 – Lebanon – Cabernet Sauvignon, Cinsault e Carignan per questo rosso dal Libano, decisamente complesso da individuare (anche se qualcuno ci è andato molto vicino, azzeccando anche buona parte del blend, complimenti!) e che ha lasciato grande stupore sia in giuria che tra il pubblico!

Bellissimi i premi in palio, tra cui un calice d’argento fornito dal partner Brandimarte, un soggiorno di una notte per due persone a Capanelle e una magnum di Solare per ogni vincitore della singola categoria di vino indivinato.

Il Caveau si conferma essere un evento di grande richiamo di appassionati di vino, sempre ben riuscito grazie all’attenta e scrupolosa organizzazione di tutto lo staff di Capannelle. Funziona, funziona veramente bene e l’affluenza di persone che vi partecipa ogni anno ne è la dimostrazione, così come il piacere di chi, come me, è stato chiamato in giuria (ma anche a giocare, perchè degustare alla cieca è sempre un grande divertimento!) e ha dato il proprio piccolo contributo a rendere speciale una serata di mezza estate, regalando a tutti una bella sensazione di libertà e “normalità”, parola tanto banale e scontata che però scontata non lo è stata più per troppo tempo.

Grazie a Wine TV per aver immortalato l’evento, ne vedremo presto delle belle!

Ringrazio ancora Giovanni Pellicci e Manuele Verdelli, insieme a tutte le ragazze di Capannelle per l’invito,  l’ospitalità e la vera, genuina voglia di stare insieme che hanno trasmesso senza soluzione di continuità.

 

Sara Cintelli

Sara Cintelli

Fiorentina DOCG, nata e cresciuta a Firenze, dove ancora oggi vivo e lavoro. Amo il vino, per questo sono qui. E' diventata la mia professione. Ne scrivo, lo cerco e lo racconto, nella mia mai doma ricerca di stupore.

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