Il Brunello di Montalcino secondo Federico Buffa

Sabato, 21 agosto 2021. Montalcino, esterno sera. Corte della Fortezza trecentesca, cielo limpido e brezza fresca incalzante, quella che ha vagamente il sapore di un’estate che sta valutando se fare le valigie o fermarsi ancora un po’.
Uno spettacolo benefico, a favore della Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino (che reinveste gli utili nella crescita e nello sviluppo del territorio, in cultura, turismo, sociale ed integrazione), promosso del Consorzio.
Un Artista, unico e poliedrico, a racconatare le gesta di un vino acclamato in tutto il globo.
Federico Buffa, giornalista e commentatore sportivo, antologico narratore, “prestato” per una sera al vino. In verità, si sa che apprezza molto il buon bere, il Brunello in particolare e non è nuovo sul territorio ilcinese. Quello di sabato sera, infatti, è stato il secondo di due spettacoli che ha tenuto a Montalcino (questo ultimo, rimandato dallo scorso anno, dopo un primo intervento fatto a Benvenuto Brunello nel Febbraio del 2020).
Prima dello show, è stato possibile cenare in Fortezza, con un menù fisso comprensivo di aperitivo a buffet e assaggio di alcuni Rosso e Brunello, ad accompagnare il menù servito. Il tutto, con il sottofondo musicale del trio Jazz Marrico Seghi Trio (piano, sassofono e contrabbasso).

Ma è intorno alle 22.30 che, spente le luci della Fortezza, si è accesa la notte del Brunello: BRAVO, BUONO, BELLO. (unendo le lettere in grassetto, si forma la parola BRUNELLO).

Il Presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, ha dato il benvenuto alla platea e fatto gli onori di casa, introducendo lo spettacolo.

Accompagnato al pianoforte dal Maestro Alessandro Nidi (di cui Buffa si pregia in molti dei suoi show), lo storytelling sul prezioso vino ha abbracciato numerosi e differenti ambienti e argomenti. L’Inghilterra, che sembra essere come il prezzemolo, e te la ritrovi un po’ ovunque: basti pensare che alle nozze della Queen Elisabeth e del Principe Filippo, nel 1947, si bevve Brunello, passando a Keith Richards  chitarrista, cantautore, attore britannico, ma soprattutto, membro fondatore dei Rolling Stones, raccontando un aneddoto sul figlio Marlon.

La complicità tra di due artisti è vibrante, si percepisce dalla platea e regala grande intrattenimento, divertimento ma anche poesia. Ogni singola pressione dei tasti del pianoforte, da parte del Maestro Nidi, sottolinea ed eleva le fluide e precise parole di Buffa, in un matrimonio perfetto a cui il pubblico assiste attento, divertito e grato.

Difficile non credere che per molti dei presenti la valutazione finale sullo spettacolo e sul noto storyteller sia stata la stessa che Federico Buffa ha espresso, riferendosi al Brunello: “condannato ad essere unico”!

Grazie Federico, ti aspettiamo ancora in Toscana, curiosi e mai paghi di ascoltare i tuoi racconti.

 

 

Sara Cintelli

Sara Cintelli

Fiorentina DOCG, nata e cresciuta a Firenze, dove ancora oggi vivo e lavoro. Amo il vino, per questo sono qui. E' diventata la mia professione. Ne scrivo, lo cerco e lo racconto, nella mia mai doma ricerca di stupore.

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