Consorzio Suvereto e Val di Cornia: Daniele Petricci è il nuovo presidente

Daniele Petricci nuovo presidente del Consorzio Suvereto e Val di Cornia

Il viticoltore di San Lorenzo chiamato a proseguire il lavoro di Nico Rossi a sostegno delle denominazioni locali e del loro territorio

Quarantacinque anni, impegnato nell’azienda di famiglia, a lui il compito di sostituire il dimissionario Nico Rossi alla guida dell’ente che tutela le tre denominazioni – Suvereto Docg, Val di Cornia Rosso Docg e Val di Cornia Doc – che insistono su questo terroir maremmano affacciato sull’Isola d’Elba. 

“Lascio una struttura nata sulla spinta di una ritrovata voglia di fare dei viticoltori locali – dichiara il presidente uscente – Sono felice di passare il testimone a Daniele, nuova generazione di una delle aziende storiche di Suvereto. A lui, e a tutti gli altri giovani, auguro di dare alla Val di Cornia e ai suoi vini la visibilità e la dignità che meritano. Ringrazio i produttori, le istituzioni locali e la Regione Toscana, sempre al nostro fianco. Dedico un ultimo pensiero al territorio, invitando tutti a lavorare per la sua crescita” afferma Nico Rossi.

“Nel ringraziare i produttori per la fiducia – afferma Daniele Petricci – e assicuro loro il massimo impegno nel valorizzare le denominazioni tutelate e il loro territorio. Per riuscirci stiamo sviluppando una comunicazione volta ad aumentarne conoscenza e reputazione, lavorando al contempo sui relativi disciplinari di produzione. Vogliamo semplificare e aggiornare la piramide qualitativa locale, che immaginiamo composta dal Suvereto Docg e dal Val di Cornia Doc. Un ultimo pensiero – conclude il neopresidente – va al mio predecessore Nico Rossi, tra i primi a credere nella viticoltura di qualità, sempre spesosi a favore di quei valori che il Consorzio vuole rappresentare”.

Questo il nuovo Cda del Consorzio Suvereto e Val di Cornia: Daniele Petricci (presidente); Simena Bisti (vicepresidente); Stefano Casadei (vicepresidente); Jeanette Servidio; Lorenzo Brugali, Niccolò Pini, Shizuko Maria Miyakawa.

Denominazioni

Il nuovo corso della vitivinicoltura locale comincia nel 1986, quando in seno all’Associazione Intercomunale 25 si decide di creare una Denominazione a valere sull’intera Val di Cornia, che accompagni il percorso di crescita della filiera iniziato nei primi anni ‘80. 

A guidare il progetto è l’enologo Marco Stefanini, già a capo della Condotta comunale, che partendo dall’impianto previsionale del Ghimbergo (vv. scheda) elabora un testo focalizzato sui vitigni autoctoni di zona, sangiovese e trebbiano toscano, con rese di 120 quintali a ettaro per le tipologie bianche e rosate, 100 quintali per quelle rosse e un minimo di 2.200 ceppi per ettaro.

Per l’approvazione del Val di Cornia Doc, questo il nome scelto, si deve aspettare il 25 novembre 1989. La sua entrata in vigore avviene il 1° novembre 1990, anno dal quale è possibile rivendicare dunque la Denominazione. 

Del 2000 l’importante modifica al suo testo, che introduce nella base ampelografica sia i vitigni internazionali, come Cabernet Sauvignon e Merlot, ampliando al contempo gli autoctoni a Ciliegiolo, Ansonica e Aleatico. Nasce anche la sottozona Suvereto, riservata ad alcune uve prodotte e vinificate all’interno dell’omonimo comune, premessa per il riconoscimento nel 2011 del Suvereto Docg. Nello stesso anno sarà riconosciuta anche il Val di Cornia Rosso Docg– o Rosso della Val di Cornia Docg – come elevazione della relativa tipologia prevista dalla Doc.

Sara Cintelli

Sara Cintelli

Fiorentina DOCG, nata e cresciuta a Firenze, dove ancora oggi vivo e lavoro. Amo il vino, per questo sono qui. E' diventata la mia professione. Ne scrivo, lo cerco e lo racconto, nella mia mai doma ricerca di stupore.

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