Timeless Vernaccia: l’eternità della Regina Bianca

La Vernaccia di San Gimignano, in una sfidante verticale di 12 vini, sigilla la sua inequivocabile vocazione alla longevità

Unica. Nobile. Ribelle. Con questi aggettivi la Presidentessa del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, Irina Guicciardini Strozzi ha presentato,  di fronte a stampa nazionale e straniera, una eccezionale verticale di vini da 12 differenti aziende tra le più rappresentative della denominazione.

Giovedì 16 febbraio, nella regale Sala Dante del Palazzo Comunale di San Gimignano, durante la giornata di Anteprima 2022 della Regina Bianca, si è svolta la masterclass, guidata da Gabriele Gorelli MW e con l’intervento di tutti i produttori presenti, ad introdurre la propria storia aziendale e il vino in degustazione.

Gorelli ha ribadito come sia ancora complicato far passare il messaggio che anche alcuni vini bianchi siano adatti all’invecchiamento e non hanno una “scadenza”, oltrepassato l’anno successivo alla vendemmia ma, anzi, danno il meglio di sé a seguito di affinamento in bottiglia. La tendenza è richiedere e consumare solo vini bianchi d’annata, sacrificandone spesso la vera natura, essenza e potenziale.

Profondità, complessità, longevità sono gli aggettivi che meglio descrivono i vini assaggiati, tra annate e riserve, dalla 2018 fino alla 1997

Colombaio di Santa Chiara – Vernaccia di San Gimignano Docg Campo della Pieve 2018
Frutti estivi a polpa bianca come pera e melone e tocchi agrumati aprono a un sorso fresco, intenso, gustoso e sapido. Persistente e leggiadro, energico (solo acciaio).

Fornacelle – Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva Fiora 2018
Da singola vigna e da vendemmia appena tardiva, solo 900 bt. Gorelli lo ha definito in “Rioja character”: rotondo su note di vaniglia, speziato, tocco vegetale e salino. Grasso, largo, concentrato e  succulento, quasi con un lievi cenno  tannico.

Guicciardini Strozzi – Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2017
Intensa nota minerale, salmastra e di pietra bagnata. Scorza di limone, pompelmo e acacia completano il quadro olfattivo. Salino sul palato, gustoso di frutti tropicali e rinfrescante di erbette selvatiche. Ricco, ampio, elegante.

Fattoria San Donato- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva Benedetta 2016
Dalla lunga stagione di maturazione si porta dietro profondità, rotondità e morbidezza. Vaniglia e note speziate dolci lo fanno paragonare a un Semillon della Hunter Valley che subisce lungo affinamento in bottiglia. In bocca non accenna al frutto ma note salate, verticali. Piccante, speziato, compatto, rinfrescante.

Fattoria Poggio Alloro – Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva Le Mandorle 2016
Prodotto dal blend di vigne di 15 e 40 anni circa, unisce la nota ammandorlata a quella eterea (petrolio) in un largo, freschissimo sorso che alterna agrumi e miele. Gustoso, complesso, dinamico.

Cappella Sant’Andrea-  Vernaccia di San Gimignano Docg Clara Stella 2015  Timido inizialmente, si affaccia su note delicate di susina gialla, gelsomino, agrumi da cui si denota alcun passaggio in legno. Palato snello e sapido. Sottile, fresco, delicato.

Casale Falchini – Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva Vigna a Solatìo 2015
Da un vigneto di oltre 50 anni, affina in barrique e sosta sui lieviti per circa 8 mesi. Opulento, ricco, stacca su sentori fumé e pietra bagnata. “Chablisienne” lo ribattezza Gabriele, giustamente. In bocca è freschissimo su note di ginger e zafferano a chiusura di sorso. Rotondo, succuso, gustoso.

Panizzi –  Vernaccia di San Gimignano Docg Vigna Santa Margherita 2014
Da un’annata complessa come la 2014 ci si aspettano vini scarni e sottili. Le belle sorprese, come questa, mostrano la vera anima della Vernaccia: nessuna sovrastruttura, pulizia e linearità. Nota sulfurea e minerale, florealità limpida unita a lievi erbe aromatiche e accenni di amaretto. Sapido sul finale. Leggero, etereo, essenziale.

La Lastra – Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2014
In stile “Cote d’Or”, lancia segnali metallici, verticale sia al naso che al palato, arricchito da una scia tropicale e rotonda. Dal carattere variegato e coerente. Internazionale, speziato, vivace.

Tollena – Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva Signorina Vittoria 2011
Da piante over quaranta e virando verso naunce color ambra, apre su note di resina, miele di castagno e cera d’api. La sosta di 10 mesi in barrique usate, un anno di bottiglia prima della messa in commercio e il piccolo saldo di chardonnay e malvasia, lo raccontano come un vino asciutto, salmastro, etereo, speziato e da accenni smaltati.

Il Palagione – Vernaccia di San Gimignano Docg Hydra 2007
Nato per essere un vino di pronta beva, secondo l’idea del momento, lo ritroviamo oggi, a distanza di oltre 14 anni così vibrante, teso e materico. Le vigne, poste a nord est, e all’epoca considerate di seconda classe, oggi danno risultati eclatanti, sovrastando il surriscaldamento globale. Spazia da tocchi terziari di “petrol”, olive in salamoia, miele e fiori essiccati. Freschezza vibrante agrumata, sensazione tattile sul palato. Comparato con un Poully Fumé. Energico, teso, di carattere, ancora pieno di vita.

Montenidoli – Vernaccia di San Gimignano Docg Carato 1997
Ambra luminoso a prima vista. Sprigiona aromi di resina, fiori secchi di camomilla. Il contatto prolungato con le  bucce e un uso misurato e coscienzioso del legno ne fanno un vino dallo slancio acido invidiabile, con note da zest di lime al ricordo rotondo di nocciola. Sorso largo, persistente e finissimo. Complesso, ricco, introspettivo.

 

Sara Cintelli

Sara Cintelli

Fiorentina DOCG, nata e cresciuta a Firenze, dove ancora oggi vivo e lavoro. Amo il vino, per questo sono qui. E' diventata la mia professione. Ne scrivo, lo cerco e lo racconto, nella mia mai doma ricerca di stupore.

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