Torna Vini Migranti con la seconda edizione: 6 e 7 marzo a Firenze

Torna Vini Migranti, questa volta a Firenze città, il 6 e 7 marzo

Dopo un anno di stop dalla “data zero” del gennaio 2020, la scorsa edizione “pre-pandemia” fu organizzata in una piccola location a Montelupo Fiorentino, ma ebbe un grande successo.

Il prossimo evento si terrà a Firenze città presso Il Conventino, Via Giano della Bella, 20 in zona Porta Romana, a due passi dal centro storico. Un luogo cittadino costruito nel 1920 e da sempre dedito alla valorizzazione degli artigiani Fiorentini. Il Lavoro artigiano come ogni storia duratura include amore e fatica. Questo accomuna i vignaioli e i “residenti”.
Da un’idea di Teseo Geri, poliedrico appassionato di vino con il sogno di riunire una serie di visionari produttori di vino provenienti un po’ da tutto il mondo.

L’obiettivo è quello di proporre un’alternativa valida al mondo del vino, così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Vini Migranti  è una fiera  che vuole dare spazio a piccole ed uniche realtà vitivinicole che si fanno portavoce di un messaggio originale, ribelle e culturale: l’integrazione! Mescolarsi e scoprirsi sono i messaggi che attraverso il vino vorremmo diffondere.
Questa seconda manifestazione si propone il modesto scopo di donare sorrisi, bei momenti da passare insieme e qualità dell’offerta proposta. Per far si che questo potesse accadere, sono stati selezionati 50 produttori, Italiani e non, per questa memorabile fiera migrante di vino.

Come nella scorsa edizione, non mancheranno vini stranieri accompagnati dai rispettivi produttori nel rispetto delle regole dovute all’emergenza sanitaria. Avremo in degustazione dal Libano il vino di Eddie che rifugiato dalla Siria si è trasferito in Beeka Valley, dove sta coltivando un Cabernet in un terreno espropriato agli Hezbollah. Ci sarà in persona Ernesto con i suoi vini da Mendoza (Argentina) prodotti presso la sua Bodega Mara de Uco. Ernesto vive a Firenze e sta arricchendo di cultura la città con progetti di riqualificazione urbana e resistenza culturale. Berremo Champagne con Alain Legret.

 

Molti produttori toscani: dai bastian contrari a riferimenti assoluti dell’enologia regionale. Inoltre, una bella selezione di tanti produttori italiani dal Trentino con i vitigni resistenti tanti, dal Piemonte con Barolo, dalle Marche per poi arrivare a presentare il VAC -Vignaioli Artigiani di Cosenza e altri vignaioli siciliani.

 

Oltre alla mostra mercato, con banchi di assaggio nei quali sarà possibile assaggiare i vini, ci saranno degustazioni guidate, tenute da professionisti del settore, con masterclass e approfondimenti irrinunciabili: dall’eclettico Walter Massa all’argentino Ernesto Catena, dai vitigni Resistenti “Piwi” ad un’inusuale introspettiva sui confini del Chianti Classico.

Orari: domenica 6 marzo dalle 11:00 alle 18:00- lunedì 7 marzo dalle 10:00 alle 18:00

Così si esprime Teseo Geri sul senso della manifestazione: “VINI MIGRANTI non è definire vini cosiddetti naturali da vini cosiddetti convenzionali ma NON definirne la natura: cercare di capire la natura oltre l’appellazione, oltre la storia del vignaiolo, oltre la storicità dell’uvaggio della regione di appartenenza, oltre gli stereotipi, oltre i luoghi comuni. Siamo ciò che siamo indipendentemente da dove nasciamo e dove andiamo. Il mondo guadagnerà della mescolanza e della sua natura di cambiare verso una destinazione non definita. Non aver paura di ciò che non conosciamo è un movente e non un limite.  Per favore non definite ciò che siamo ma provate a capire l’evoluzione che potremmo creare tutti a mescolare le carte. Giocare senza chiedere le regole

 

Per informazioni:

Vini Migranti

info@vinimigranti.it

Tel 338 2641891

 

 

Sara Cintelli

Sara Cintelli

Fiorentina DOCG, nata e cresciuta a Firenze, dove ancora oggi vivo e lavoro. Amo il vino, per questo sono qui. E' diventata la mia professione. Ne scrivo, lo cerco e lo racconto, nella mia mai doma ricerca di stupore.

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