Il libro dedicato al Barolo di Ian D’Agata e Michele Longo ha vinto il premio internazionale “Best in the World 2023-European Wine Books”

A Ian D’Agata e Michele Longo il Premio Gourmand World Cookbook Awards con il loro libro dedicato al Barolo

E’ intitolatoBarolo Terroir – Grapes Crus People Places”, il libro interamente dedicato al Barolo scritto da Ian D’Agata e Michele Longo, ha vinto il premio internazionale “Best in the World 2023-European Wine Books” alla 23esima edizione degli International Gourmand Awards come sempre dedicata ai libri di cucina, vino, drinks e alla food television di tutto il mondo e presentati recentemente all’ UMEǺ Food Symposium 2023 tenuto in Svezia. Nella motivazione, la Giuria ha scritto: “Oltre 500 pagine per conoscere meglio il Barolo, a cura di due autori straordinari. Questo libro va ben oltre qualsiasi pubblicazione precedente, e diventa un must per ogni professionista del vino, ma anche per ogni appassionato che voglia capire come e perché questo vino si trovi sulle tavole di tutto il mondo”.

Il Presidente degli International Gourmand Awards, Edouard Cointreau, ha aggiunto: “Un capolavoro, diverso da tutti gli altri; nemmeno noi in Francia abbiamo un libro così dettagliato e approfondito come questo sui nostri vini” sostiene Mr. Cointreau.

Gli Autori, già premiati in passato nella categoria “Wine Professionals” per il loro “The Grapes and Wines of Italy: The Definitive Compendium Region by Region”, hanno ringraziato per il prestigioso riconoscimento. Michele Longo, presente alla premiazione in Svezia, e detto “… siamo orgogliosi di avere realizzato insieme un’opera, speriamo importante, dedicata al Re dei vini rossi italiani, che ha voluto cristallizzare le tante interviste condotte negli anni, a partire dai primi anni ’80 che ci ha visto presenti a Barolo per conoscere e a imparare dai tanti protagonisti di quel territorio splendido”. Oltre a presenziare alla presentazione, Longo ha anche tenuto una presentazione sul Barolo e i suoi vini e ha partecipato alla Food and Drinks Culture Evening della manifestazione. D’Agata, che non ha potuto recarsi in Svezia causa precedenti impegni in Asia dove vive, ha anche ringraziato, aggiungendo: “…Il Barolo, come anche altri grandi vini italiani, è uno dei migliori ambasciatori del Made in Italy che abbiamo oggi; con questo libro, volevamo celebrarne la storia, i luoghi, le persone e le uve Nebbiolo divulgando con profondità le realtà di Barolo e i suoi biotipi, i suoi cru, e cioè le tante diverse sfaccettature che il vino esprime, raccontando a suo modo un pezzo d’Italia”.

Gourmand World Cookbook Awards

I Gourmand World Cookbook Awards sono stati fondati nel 1995 da Edouard Cointreau. Ogni anno premiano i migliori libri enogastronomici, cartacei o digitali, oltre ai programmi di televisione gastronomica.

I libri provenienti da 215 paesi e regioni partecipano a questi prestigiosi premi, l’unico concorso internazionale del settore. I Gourmand Awards sono stati paragonati agli “Oscar” per il cinema. Si ispirano ai Giochi Olimpici e al loro spirito.

Ogni anno, Gourmand assegna i premi in una location molto speciale per la gastronomia, e la cerimonia vede oltre 400 persone del mondo dell’enogastronomia arrivare da tutto il mondo.

I Gourmand Awards sono un’occasione unica per costruire l’immagine della cultura del cibo in un paese, mostrare al mondo il suo spirito. La storia dei Gourmand World Cookbook Awards è parallela alla storia dell’editoria di libri di cucina negli ultimi 20 anni. Gli anni corrispondono all’anno di pubblicazione dei libri oggetto di un concorso, mentre l’evento di premiazione si svolge tra dicembre e il maggio successivo.

Edouard Cointreau
President

Nato nella famiglia del liquore Cointreau da parte paterna, Rémy Martin e Cognac Frapin da parte materna, Edouard ama i libri tanto quanto la cucina e il vino. Pur essendo parigino, ha trascorso quindici anni negli Stati Uniti, ora vive tra Pechino e Madrid ed è Presidente di Gourmand International, Presidente dei Gourmand World Cookbook Awards, Presidente d’onore di China Food Television e Presidente della World Association of Food TV Produttori.

Gli autori

Ian D’Agata

Caporedattore di TerroirSense Wine Review
Presidente di TerroirSense Wine Academy
Chief Scientific Officer di TasteSpirit
Vice Presidente dell’Association Internationale des Terroirs

Ian D’Agata scrive ed educa sui vini da oltre trent’anni. Riconosciuto a livello internazionale come illustre esperto, critico e scrittore di molte regioni vinicole, i suoi due libri più recenti e premiati Native Wine Grapes of ItalyItaly’s Native Wine Grape Terroirs (entrambi pubblicati dalla University of California Press) sono ampiamente considerati i libri di testo basilari e “all’avanguardia” sull’argomento. Il primo libro ha vinto il Louis Roederer International Wine Awards Book of the Year nel 2015 ed è stato classificato tra i migliori 10 libri di vino dell’anno per il Los Angeles Times, il Financial Times e il New York Times, mentre il secondo è stato nominato tra i migliori libri di vino dell’anno da Food & Wine Magazine e dal NY Times. Ian è inoltre il responsabile per i vini di Alsazia e Malta e co-responsabile per i vini d’Italia nel Hugh Jonhson’s Pocket Wine Book, la guida ai vini più venduta al mondo.

Michele Longo

Co-responsabile per i vini d’Italia nel Hugh Jonhson’s Pocket Wine Book.

Laureato in Scienze dell’Informazione con un Master in Ingegneria Gestionale, Michele è un Sommelier Italiano certificato (AIS) che scrive per “Barolo&Co” (curando la rubrica “Territori del Mito”) e per “Vinosity” di Academie du Vin Library. Attualmente è direttore associato di iandagata.com ed è co-curatore, insieme a Ian D’Agata, della sezione Italia del “Hugh Jonhson’s Pocket Wine Book”. Michele è anche un ex giudice dei Decanter World Wine Awards ed è uno dei precedenti curatori del Wine Educational Board (W.E.B.), co-curatore della sezione “W.E.B. Tasting Notes” e co-curatore, insieme a Massimo Comparini, della “Guida ai Migliori Vini Italiani” fino all’edizione 2017.

 

Sara Cintelli

Sara Cintelli

Fiorentina DOCG, nata e cresciuta a Firenze, dove ancora oggi vivo e lavoro. Amo il vino, per questo sono qui. E' diventata la mia professione. Ne scrivo, lo cerco e lo racconto, nella mia mai doma ricerca di stupore.

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